Nella configurazione dei client e-mail (Thunderbird, Outlook...) è possibile scegliere due differenti protocolli: POP3 o IMAP.
Qual è la differenza tra POP3 ed IMAP?
POP3 è l'acronimo di Post Office Protocol 3, ed è l'ultima versione di uno dei protocolli più longevi di Internet (POP1 venne rilasciato nel 1984, POP2 nel 1985, e POP3 infine nel 1988.
Anche se successivamente vennero effettuate delle modifiche minori a POP3, questo resta sostanzialmente il medesimo strumento stilato nel 1988.
E' un protocollo semplice, sicuro ed affidabile, anche grazie alla sua semplicità ed al numero molto limitato di funzioni disponibili.
IMAP è l'acronimo di Internet Message Access Protocol; la sua prima versione (IMAP1) fu stilata nel 1986; seguirono IMAP2 (1988), IMAP3 (1991), ed infine IMAP4 (1994), che è la versione attualmente in uso e che viene sinteticamente e semplicemente indicata come "IMAP".
E' un protocollo molto più sofisticato di POP3, è almeno altrettanto sicuro ed affidabile, ed è molto più ricco di funzioni.
I due protocolli sono basati su due filosofie di gestione del servizio completamente differenti:
POP3 è finalizzato a scaricare completamente dal server i messaggi in arrivo, per lasciarli memorizzati sul client; è possibile cancellarli dal server immediatamente dopo averli scaricati, oppure configurare il server in modo che li cancelli un certo numero di giorni dopo che sono stati scaricati, in modo da conservare una "copia di sicurezza" almeno per alcuni giorni.
E' un protocollo figlio del suo tempo: all'epoca, le dimensioni degli archivi delle caselle di posta elettronica erano estremamente limitati (5 o 10 megabytes erano dimensioni normali...), e quindi era impensabile lasciare sul server l'archivio dei messaggi.
Per questo motivo, è un protocollo che va bene nell'utilizzo da parte di un solo client; se si utilizzano più client differenti (o se più persone accedono alla medesima casella), è facile che comincino a sorgere problemi ed interferenze (un utente può scaricare i messaggi e cancellarli prima che anche i suoi collegi possano farlo, non esistono tracce evidenti su quale utente abbia scaricato e cancellato un certo messaggio, e può capitare che, per i motivi più vari, i messaggi conservati sul server vengano scaricati più volte dal client, creando quindi doppioni degli stessi.
IMAP invece presuppone che i messaggi vengano conservati sul server, a disposizione anche di più utenti; i client di default si scaricano solo le intestazioni dei messaggi, mentre il corpo dei messaggi vengono scaricati solo quando ne venga richiesta la lettura (è possibile però configurare i client in modo da scaricarsi una copia locale degli archivi, o di determinate cartelle).
E' il protocollo ideale per gestire la condivisione dei messaggi fra più utenti (o fra più apparecchi differenti), che permette una gestione centralizzata degli archivi, e di effettuare copie di backup affidabili e complete.
Quale protocollo usare: POP3 o IMAP?
In generale, POP3 è utilizzabile solo se ricorrono tutte le seguenti condizioni:
- il servizio è utilizzato da un solo utente e principalmente da un solo apparecchio (PC, Tablet, Smartphone) sul quale si vogliono conservare gli archivi di posta
- non si utilizza, se non raramente, il servizio di webmail
- non si vuole lasciare sul server una copia dei messaggi in arrivo
In tutti gli altri casi, ovvero:
- servizio usato da più persone che consultano la medesima casella
- oppure necessità di disporre di un archivio unico e centralizzato dei messaggi in arrivo
- oppure necessità di usare differenti apparati (PC, Smartphone, Tablet)
- oppure infine uso frequente del servizio di webmail
Allora la scelta preferibile sarà sicuramente IMAP.